Sangue e onore. I Borgia (Blood & Beauty)

[LIBRO; Sarah Dunant]

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  1. Filippa Lillonza II
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    CITAZIONE
    Sono una persona meschina se dico che a me non è piaciuto ?

    Certo che non lo sei e anzi, sono contenta di confrontarmi pure con te!

    CITAZIONE
    Il mio problema maggiore sono proprio i personaggi, la Dunant non è una cattiva scrittrice, ma ho sempre l'impressione di leggere una fanfiction invece che un romanzo

    In questo ti do ragione. Mi ricordo che quando ho cominciato a leggerlo (io parlo di Sangue e Onore che è l'unico che ho avuto tra le mani) percepivo questa differenza, e all'inizio manco mi piaceva. Poi però mi sono resa conto che con l'ambizioso progetto che la Dunant aveva in mente (parlo di raccontare le vicende della famiglia per molti anni gestendo così tanti personaggi) fare altrimenti sarebbe stato impossibile. E ho apprezzato.

    CITAZIONE
    ma i romanzi della Dunant mi danno l'idea di un romanzo della Gregory , con protagonisti molto stilizzati in luoghi comuni, ma vabbè sono punti di vista !

    Su questo punto invece siamo totalmente in disaccordo. Se mi dici che la Gregory fa personaggi stilizzati in luoghi comuni non posso che confermare, ma la Dunant proprio no. C'è spessore in ognuno di loro e, sebbene non scelga la strada della descrizione minuziosa di ogni povera anima, ha la capacità di lasciarlo trasparire in un gesto, in una parola, in un breve pensiero. L'unica mancanza - come già noi tutte avevamo detto - sta nel pg di Juan, che viene presentato (e mi sembra l'unica volta che accade) attraverso il luogo comune del "bello, ricco e stupido".
    Ma tutti gli altri sono splendidi, mi dispiace. La Gregory avrebbe semplicemente preso un foglio, lo avrebbe diviso poi in due colonne chiamate rispettivamente "buono" e "cattivo" e in questo modo avrebbe elaborato la sua scaletta narrativa - con un occhio di riguardo tenuto sempre per le sue amiche donne, le sole a soffrire, a patire, a subire.
    Non ho letto moltissimo di Philippa - 3 o forse 4 libri - ma un pg come quello di Cesare, divorato dalla gelosia e costretto ad un continuo confronto col fratello di cui risulta sempre e comunque inferiore, nei suoi romanzi non l'ho visto neanche lontanamente.
    E c'è crescita, per giunta. Lo si vede bene in Lucrezia, persino in Sancha che, per quanto mangiauomini, alla fine del libro capisci che non è solo quello. E certo, li puoi di nuovo vedere come luoghi comuni questi: non sto infatti dicendo che la Dunant sia stata la prima a togliere i panni della sgualdrina a Lucrezia, salvandola dalla dannazione eterna, ma io ci vedo storicità in tutto questo. Ci vedo consapevolezza e capacità di rielaborazione delle fonti storiche, perchè tutti sono capaci di presentare un Cesare cattivo, ma pochi sono quelli che ti raccontano come lo è diventato, cattivo.
    E lei - e non lo dico perchè mi sono lasciata influenzare dalla maggioranza dei commenti positivi su di lei, ma perchè di romanzi sui Borgia, e della Gregory, ne ho letti - è stata capace di farlo con chiarezza e lucidità, centrando sempre il punto.
     
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  2. butterfly-fly
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    Read if finally and LOVED IT! we need a second book like NOW!
     
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136 replies since 2/5/2013, 15:40   1422 views
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