Giulia Farnese

Julia_Katina

Posted on 7/7/2013, 14:37 by: Julia_Katina

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Posso azzardare l'idea che questa generosità verso il prossimo - non facente parte della famiglia, insomma - dato che, da quanto ho compreso, è stata più una caratteristica tipica dell'ultima parte della sua vita, piuttosto che una costante da sempre presente, possa esser stata una sorta di ammenda per la condotta - di cui forse non si vergognava, e tuttavia palesamene peccaminosa - precedente? Del resto non era un atteggiamento raro, soprattutto nel passato, preoccuparsi verso il tramonto della vita per l'anima e spesso, per l'appunto, buone azioni venivano fatte anche - specialmente? - con l'intento di rimediare agli errori del passato, guadagnando qualche chance in più nell'aldilà.
Perché, tanto per fare un esempio, mi pare una situazione diversa da quella che caratterizzò la situazione di Felice (figlia di Della Rovere) che, anche ben lontana dal letto di morte, si adoperò per gli altri. Soprattutto per il prossimo, non legato a lei dal sangue.

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